La festa di Sant’Antonio a Galatina è quella che lega i sentimenti di devozione alla vita degli uomini, più delle altre della tradizione religiosa.
La fede qui si fa rito propiziatorio, e ad essa si affida ogni ambito delle umane attività: il lavoro, gli affetti, la salute, le relazioni tra uomini e quelli tra comunità. Nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, risalente alla fine del XIV secolo, e che per vastità dei cicli pittorici è seconda solo alla Basilica di San Francesco d’Assisi, è ubicato un meraviglioso affresco raffigurante Sant’Antonio Abate, di Francesco D’Arezzo, giunto a Galatina all’ inizio del 1400 assieme ad altri artisti di scuola giottesca e senese, per rifare interamente gli affreschi della Basilica. L’affresco viene adornato dai fiori portati in segno di devozione dalla gente di Galatina, nella giornata del 13 Giugno. Questa popolare festa religiosa a Galatina è principalmente, fenomeno antropologico, con caratteristiche diverse e con manifestazioni di fede comunque tutte ispirate all’ancestrale culto del santo.
Qui la festa di Sant’Antonio non è solo un momento di straordinaria e teatrale religiosità ma è la rappresentazione della civiltà contadina, delle sue genti, dei suoi riti, dei suoi costumi, delle sue tradizioni. In Piazzetta Orsini, il caratteristico spettacolo della musica popolare metterà le generazioni a confronto sotto la guida di Maestri locali, tra composizioni originali e brani tradizionali riarrangiati. Stands con prodotti tipici del territorio, con assaggi, degustazioni e vendita di prodotti gastronomici del luogo e avvincenti prove di ‘show cooking’, affolleranno Piazzetta Orsini, per la gioia dei palati dei visitatori più esigenti. Si conclude la festa con un eccezionale spettacolo pirotecnico.