Insieme al Teatro, è la più rilevante testimonianza di epoca romana. L’anfiteatro venne costruito nel II secolo d.C. per intrattenere, con gli spettacoli qui rappresentati, i soldati che erano stanziati nei pressi della città. L’edificio venne completamente sepolto dalle macerie in seguito a terremoti e devastazioni e solo alla fine della Seconda Guerra Mondiale, grazie ad alcuni lavori di scavo, è stato riportato alla luce. La parte oggi visibile dell’edificio è appena un terzo dell’intera struttura che resta, probabilmente, ancora sommersa nel sottosuolo della centralissima Piazza Sant’Oronzo perché su di essa sorgono alcuni degli edifici storici di Lecce.
L’anfiteatro venne costruito con pilastri di tufo sormontati da un’architettura ad arcate. Delle opere scultoree che sono state recuperate sono particolarmente interessanti una statua della Dea Athena che è ora esposta al Museo Castromediano ed alcuni rilievi in marmo del parapetto che separava le due serie di gradinate. Le scene qui rappresentate sono un documento importante del tipo di spettacoli che si teneva nell’arena: prevalentemente cacce e combattimenti tra cacciatori ed animali.