Un po’ di storia
Gallipoli deriva da Kale polis che significa città bella, nome dato dai colonizzatori ellenici provenienti dalla Grecia.
Nel 265 a.c., Gallipoli fu conquistata dai Romani, che migliorarono i sistemi di comunicazione della città, collegando Gallipoli alla Via Traiana, consentendo così un rapido passaggio verso i Balcani. Inoltre i romani ampliarono e svilupparono le attività portuali, trasformando così la città di Gallipoli in un centro militare, e in seguito in municipio.
Nel 450 venne occupata dai Barbari che la saccheggiarono, e segnarono uno dei momenti più terribili e crudeli nella storia di Gallipoli. Nel corso del V secolo, Gallipoli, insieme alla maggior parte del Salento, fu dominata per 42 anni dai Bizantini.
Nel 542 completamente ricostruita dall’Impero Romano di Onesti, potenziandola di apparati difensivi, come la costruzione del castello in difesa del centro storico di Gallipoli e facendola divenire uno dei centri navali e militari più importanti dello Ionio.
Gallipoli in questo periodo imparò, come in tutto il Salento, la religione Greco-Ortodossa, le tradizioni e la lingua dei Bizantini. Gallipoli fu visitata da Papa Costantino nel 710, che passò di lì durante il viaggio che stava compiendo da Roma a Costantinopoli.
Durante il secolo XI Gallipoli e il Salento vennero occupati dai Normanni che liberarono la città dai Greci. Successivamente dopo un periodo di tranquillità, la città subisce un ferocissimo assedio dal re Carlo I D’Angiò, che durò fino al 1268. Successivamente si espase grazie al continuo aumento delle attività portuali.
Dopo varie dominazioni di breve periodo, Gallipoli passò sotto il dominio Spagnolo, dove ebbe un incremento di attività artigiane. I traffici mercantili diventavano sempre più importanti, come il commercio dell’olio per le lampade, diventando la città sempre più ricca e importante.
Quando Gallipoli entrò a far parte del Regno di Napoli, Ferdinando I di Borbone, iniziò una serie di migliorie per la città, la più importante fu quella della costruzione del porto. Durante il periodo Borbonico divenne capoluogo di distretto, e in seguito con l’ Unità d’ Italia, si trasformò in capoluogo di circondario, assieme alle città di Lecce e Taranto.
Gallipoli oggi
Gallipoli è una delle città più belle e frequentate di tutto il Salento. Oggi può essere considerata uno dei più fiorenti centri salentini dove numerosi sono i negozi e le strutture turistico-ricettive, le rappresentazioni artistico-culturali, le mostre, gli spettacoli e le discoteche pronte ad accogliere e ad offrire un’estate indimenticabile ai migliaia di turisti che scelgono Gallipoli sempre più numerosi ogni anno.
Caratteristica è la divisione della cittadina in due zone ben definite: la “città vecchia” e la “città nuova“. Il borgo antico è uno stupendo affresco di un passato lontano, con le sue bianche case orientali, le romantiche stradine che convergono verso la Cattedrale, le Chiese delle Confraternite, i giochi d’ombra delle corti, il museo, i frantoi Ipogei, il castello Angioino.
Questo borgo vecchio, ricco di costruzioni antiche e affreschi, sorge su di un’isola calcarea naturale immersa nelle acque azzurre, limpide e cristalline dello Ionio, è protetto da una cinta bastionata ed è collegato alla terraferma da un vecchio ponte in muratura.
Attraversando il ponte, immediatamente incontriamo la fontana greco-romana più antica d’Italia.
Siamo entrati così nel “borgo nuovo” dove si passa alla modernità con Corso Roma, via nevralgica che divide la città nuova in due tronconi, detti di “scirocco” e “tramontana”.
Negli ultimi decenni, le moderne costruzioni e la notevole espansione edilizia della città hanno in gran parte sostituito i palazzi costruiti tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900.
Sarà per il fascino dei suoi tesori, delle sue ricchezze (naturali e non) a far sì che questa cittadina venga conosciuta e apprezzata da tutto il mondo. Basse scogliere, splendide spiagge incontaminate, eccezionali monumenti storici, è questa Gallipoli, è questa la vera “Perla dello Jonio”.